Laura Marcolini è nata ad Arco di Trento nel 1968, dove tutt’ora vive e lavora. Diplomata in graphic design e comunicazione visiva, è titolare e art d’agenzia pubblicitaria dal 1994 e docente di graphic design nel 2015. Alla passione per...
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Laura Marcolini è nata ad Arco di Trento nel 1968, dove tutt’ora vive e lavora. Diplomata in graphic design e comunicazione visiva, è titolare e art d’agenzia pubblicitaria dal 1994 e docente di graphic design nel 2015. Alla passione per il design accosta la scultura, dove si esprime utilizzando il bronzo, l’argilla e le resine.
Le tematiche che più la affascinano riguardano l’indagine psicologica dell’essere umano:
personaggi che mostrano i propri limiti, trasportandoci in storie silenziose, trascritte con sintesi, che inducono a riflettere sui legami e sulla leggerezza dei rapporti quotidiani. Figure quasi sempre rappresentate ad occhi chiusi, indifferenti agli eventi che colpiscono il mondo e, proprio per questo, cariche di potenza emotiva. Uomini e donne sospesi tra intuizione e percezione, volutamente frammentari, costantemente in equilibrio tra contraddizioni e leggerezza di un’esistenza in continuo mutamento. E’ questa la chiave di lettura dei suoi lavori; l’eccezionale normalità dell’essere umano.
Laura Marcolini was born in Arco di Trento in 1968, where she still lives and works. Graduated in graphic design and visual communication, she has been the owner and art of an advertising agency since 1994 and a teacher of graphic design in 2015. She combines her passion for design with sculpture, where she expresses herself using bronze, clay and resins. The issues that fascinate her most concern the psychological investigation of the human being: characters who show their limits, transporting us into silent stories, transcribed with synthesis, which lead us to reflect on the bonds and lightness of everyday relationships. Figures almost always represented with closed eyes, indifferent to the events that affect the world and, for this very reason, charged with emotional power. Men and women suspended between intuition and perception, deliberately fragmented, constantly in balance between contradictions and the lightness of an ever-changing existence. This is the key to understanding his works; the exceptional normality of the human being.