Nasce a Cagliari nel 1980 e si dedico al writing e alla
street art verso la prima metà degli anni 90. Quasi totalmente autodidatta
passa dal muro al supporto "da incorniciare" dopo l'iscrizione
all'università, quando comincia lo studio della psicologia la cui indagine
guida tuttora la sua ricerca stilistica. La totale assenza di accademismo e
l'utilizzo di materiali poveri e di riciclo sono la prova di una sua totale
urgenza espressiva. Non dipinge o scrive o fa film per passione o esclusivamente
per lavoro, ma principalmente per soddisfare una pulsione incontrollabile che
guida la sua anima in ogni momento. Tutta la sua ricerca punta ad illuminare
gli angoli più nascosti della psiche umana colorando forme che una volta
delineate acquistano una loro propria autonomia. Anche se spesso i soggetti
sono riconoscibili sembrano appartenere all'"altra parte della
medaglia" quella prima del concetto, al campo del potenziale, dove
l'essenziale diventa "visibile agli occhi". La semplicità che ne
emerge non è da scambiare con una visione naif, ma è quello che resta in aria e
galleggia dopo essersi scrollati di dosso la pesantezza del pensiero.
Dal 2005 ad oggi ha realizzato diverse mostre sia collettive che personali. Realizzato copertine di dischi e scenografie di film. L'opera: "Il fenicottero" ha vinto il " Premio Ambiente annuale d'arte e cultura ambientale" del 2011 ed è stato pubblicato sul catalogo relativo a cura di Donat Conenna. Pone infatti una particolare attenzione all'utilizzo dei materiali, utilizzando esclusivamente elementi di scarto.
Per questa mostra propongo il racconto della vita dell'universo sintetizzato in cinque capitoli. La storia viaggia lungo la spirale infinita guidata dall'idea che niente nasce e niente muore, ma tutto si trasforma.
Dopo aver cercato l’anima nelle sue opere prova a dar loro
una vera e propria vita, creando figure, su supporti porosi, con
materiali vivi come la muffa. Lo scopo è quello di creare delle
opere che non siano semplici complementi d'arredo ma esseri viventi che cambiano in continuazione.
"Quello che ho imparato in questi ultimi anni è che
niente nasce e niente muore. Tutto si trasforma e cambia in continuazione.
Queste figure mutano in maniera imprevedibile nella forma e nel colore come
tutto quello che ci circonda e che non possiamo controllare."
Mostre
2oo6, "Onirica", Cagliari, personale, Italia;
2006, "Rock per Gramsci", collettiva, Ales,
Italia;
2006, "Collettiva emergenti del Colore",
collettiva, Cagliari, Italia;
2007, "La candelina", personale, Seneghe, Italia;
2007, "L'altalena nel mio giardino", personale,
Cagliari, Italia;
2007, "Notte bianca", collettiva, Cagliari,
Italia;
2007, "Here I Stay Fest", collettiva, Guspini, Italia
2008, "Micro meadow", personale, Cagliari, Italia
2020, 3 Art Paper International, Bern, Svizzera
Premi e pubblicazioni
2011, "Il fenicottero", Premio Ambiente -annuale
d'arte e cultura ambientale- Donat Conenna