Da bambina mi divertivo trovandopersonaggi e storienelle forme delle nuvole,in una macchia di caffè,in un piatto di piselli e carote,in una crepa del marciapiede. Osservavo,inventavo,conoscevo i colori,le forme,le superfici.Da bambina mi divertivo trovando personaggi e storie nelle forme delle nuvole,...
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Da bambina mi divertivo trovandopersonaggi e storienelle forme delle nuvole,in una macchia di caffè,in un piatto di piselli e carote,in una crepa del marciapiede. Osservavo,inventavo,conoscevo i colori,le forme,le superfici.
Da bambina mi divertivo trovando personaggi e storie nelle forme delle nuvole, in una macchia di caffè, in un piatto di piselli e carote, in una crepa del marciapiede. Osservavo, inventavo, conoscevo i colori, le forme, le superfici.
A quattordici anni decido di iscrivermi all’Istituto d’Arte per la Ceramica della mia città, Faenza.
Attraverso i bambini, coi quali entro subito in grande sintonia, e gli studi come educatore per l’infanzia scopro un nuovo mondo... quello dell’illustrazione per ragazzi!
Dopo l’Univerità di Bologna, la Scuola Internazionale di Illustrazione e Fumetto Comis di Firenze mi pare la scelta più ovvia: miglioro le mie conoscenze di prospettiva e anatomia, sperimento varie tecniche e materiali per la rappresentazione. A casa continuo a realizzare quadri più materici con legno, ferro e carta.
Trovo un nuovo e divertentesupporto per continuare la miaricerca di forme nella casualità:la carta industriale asciugamano.