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Ambra Romano nasce a Moncalieri (TO) nel 1988. Cresce a Biella, dove frequenta il laboratorio del padre, artigiano corniciaio, e sin dai primi anni di studi si avvicina con naturalezza al mondo dell’arte in senso lato. Si laurea con lode in Architettura al Politecnico di Torino, dove sperimenta il più possibile e frequenta i corsi più differenti. Durante il biennio di specialistica rientra tra i giovani talenti del Progetto “Alta Scuola Politecnica”, percorso che le permette di avvicinarsi alle nuove tecnologie ma anche, grazie al progetto da lei scelto, di vivere un’esperienza nei barrios dell’America Latina, a Guayaquil (Ecuador). Il dualismo tra aspetti altamente tecnici e profonda sensibilità sarà sempre presente in lei.Intraprende prime esperienze lavorative in settori museali. Collabora per diversi anni con l’Architetto Andrea Bruno, nel suo studio torinese. Sono anni ricchi di stimoli che non riescono però ad infondere in Ambra la necessaria fiducia in sé per esprimere ciò che sente dentro.Solo dopo diversi anni da spettatrice, molteplici esperienze all’estero (Bruxelles/Malta) ed alcune collaborazioni lavorative in terra natia scarsamente stimolanti, acquisisce la giusta consapevolezza in sé da inizio al suo percorso artistico. E’ questo il momento in cui intraprende i primi passi personali. La formazione scientifica contrasta con la sua natura, con il suo animo istintivo e passionale, che trova libertà nelle sue tele. La sua personale forma d’arte rappresenta il suo essere, solo o in relazione agli altri. Ambra Romano è mossa da una necessità, ormai estremamente radicata in lei: è il bisogno di sfogare il suo lato più nascosto, rimasto latente per anni, che la spinge a gettare materia. Tutto, nei suoi lavori, è caratterizzato dal suo modo di relazionarsi, selvatico ma estremamente intenso. Data la sua natura, la sua arte necessita di azione. Cerca una personale via per esprimersi, per sfogarsi, sperimenta sino a trovarla in gesti istintivi ed in totale libertà di movimento, che le portano pace a livello mentale. Ambra ha un carattere apparentemente estroverso ma custodisce gelosamente aspetti privati che condivide con pochi. Si apre raramente e lo fa consapevolmente. Nei lavori che si presentano per la “13a Edizione del Premio Internazionale Arte Laguna” si sottolinea questo suo aspetto. Nelle opere è sempre presente un primo strato di getti di gesso, generalmente ricoperti dal colore. Questo primo strato, che caratterizza la tela, crea un canale di comunicazione unico. E’ un messaggio dell’artista espresso con materia, quindi con qualcosa di concreto, che può essere toccato, ma che viene celato dal colore. Solo chi riesce a leggere il messaggio del gesso riesce a vedere la natura dell’opera nella sua completezza. E’ un modo per rappresentare il canale comunicativo per pochi che l’artista mantiene nella sua vita.