Personalità creativa, tanto ingegnosa, sensibile.In prima elementare la maestra appende entusiasta nel corridoio della scuola, per l’intero a.s., i disegni svolti in classe. (Disegni ad oggi conservati). Autodidatta. Ancora bambina si reca in bicicletta a 8 km da casa, in un negozio...
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Personalità creativa, tanto ingegnosa, sensibile.
In prima elementare la maestra appende entusiasta nel corridoio della scuola, per l’intero a.s., i disegni svolti in classe. (Disegni ad oggi conservati).
Autodidatta.
Ancora bambina si reca in bicicletta a 8 km da casa, in un negozio di articoli per pittura; acquista la prima tela, il primo pennello, i primi due colori, e dipinge per la prima volta. (Solo nel tempo la rivelazione che, a colori scelti, corrispondeva lo stato d’animo in cui dipinse); molti anni dopo, una persona amica comprese si trattasse di un autoritratto in momento di arrabbiatura.
I genitori non prestarono attenzione alla sua attitudine creativa. Fu indirizzata verso studi di chimica e tecnologie farmaceutiche, si laureò all’Università di Padova. Rimase nell’ambito medico per anni ma il suo cuore non si è mai allontanato da pennelli e colori. La vita le ha riservato enormi sofferenze. La madre di Vittorio Sgarbi, Rina Cavallini, le propose di iniziare ad esporre ma lei non si sentì di farlo. Comprese le proposte nel corso dei tempi.
Alla domanda che sempre le viene rivolta:”come ti vengono queste idee?” - Risponde:” quando sensibilità ed emozione vivono una normale situazione, vedo in immagine il quadro già fatto completo nei suoi colori, io - ricopio - in carta e penna nel primo pezzo di carta che trovo, poi lo riproduco, solo più grande”.
Lara Giacometti