Davide Cellini nasce il 19 Giugno 1981 a Grosseto, nel cuore della Maremma Toscana, dalla quale apprende ad apprezzare la bellezza che può scaturire dalla terra, dal paesaggio, dalla storia e dalle architetture secolari di questi luoghi.Passa l'infanzia e l'adolescenza...
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Davide Cellini nasce il 19 Giugno 1981 a Grosseto, nel cuore della Maremma Toscana, dalla quale apprende ad apprezzare la bellezza che può scaturire dalla terra, dal paesaggio, dalla storia e dalle architetture secolari di questi luoghi.
Passa l'infanzia e l'adolescenza a Magliano in Toscana, un piccolo paese medievale a pochi passi dal mare. Appassionato di arte, architettura e natura, alterna gli studi tecnici all'amore e la passione per la poesia e il disegno delle costruzioni medievali e dei paesaggi.
Completati brillantemente gli studi superiori si trasferisce a Firenze per dedicarsi allo studio dell'architettura. Gli anni universitari sono anni di studio e di nuove passioni: cinema, teatro, arte moderna e contemporanea.
Come studente di architettura si specializza in modellazione tridimensionale e fotoritocco, affascinato dall'idea di riuscire a creare mondi personali attraverso le proprie architetture digitali.
Ottiene il titolo di architetto nel 2010 e torna al paese di origine dove come libero professionista apre il suo studio di architettura, potendo finalmente operare in modo attivo in quella terra che tanto ha ispirato le sue passioni.
Nel 2013, grazie all'influenza della sua compagna di vita conosciuta un anno prima, inizia ad affiancare la sua esperienza professionale a quella più ampia dei concorsi internazionali, tra i quali il Guggheneim Helsinki Design Competition, il Bologna Shoah Memorial, ampliando la propria visione personale. Insieme alla compagna, ricercatrice ed esperta di diritto internazionale ed europeo, si avvicina alle problematiche politiche, sociali e ambientali in Italia e nel mondo, quali l’immigrazione e la tutela della biodiversità. Tra il 2017 ed il 2018 scrive un romanzo dal titolo " L'Ultima Democrazia, Allah Akbar", un libro di protesta politica e sociale, che affronta questioni come l’integrazione, il rispetto delle diversità culturali e religiose e la crisi di valori che l’Europa sta vivendo (il romanzo e’ attualmente in fase di correzione).
A settembre 2018 visita la mostra di Banksy presso il Moco Museum di Amsterdam. In seguito all’ incontro con questo autore, nasce in lui un profondo bisogno interiore di fare arte in modo nuovo, utilizzando le nuove tecniche digitali, per poter esprimere la propria presa di coscienza e il senso interiore di disagio verso il mondo di oggi. Nel giro di pochi giorni nascono Paperboy e Anniversay wall 2019, dando un nuovo sviluppo artistico a ciò che era iniziato con il romanzo "l'Ultima Democrazia".