Il Maestro Giuseppe Ellul Cardone, nasce nel 1970 a Napoli, città in cui si avvicina al mondo dell’arte sin da piccolissimo. A soli dieci anni inizia la sua avventura realizzando le scenografie per il teatro della scuola elementare Leopardi di...
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Il Maestro Giuseppe Ellul Cardone, nasce nel 1970 a Napoli, città in cui si avvicina al mondo dell’arte sin da piccolissimo. A soli dieci anni inizia la sua avventura realizzando le scenografie per il teatro della scuola elementare Leopardi di Napoli, per poi proseguire gli studi artistici di pittore e scultore presso l’Istituto delle Belle Arti Boccioni di Napoli, vincendo per tre anni consecutivi il 1° Premio Giovani Artisti Emergenti. Affina le sue tecniche creative al fianco del maestro Vincenzo Parise e attualmente realizza opere presso il proprio studio Atelier nella città di Latina. Tra le firme artistiche più valide e autorevoli nel mondo dell’Arte Contemporanea italiana, è annoverato quale artista nei più prestigiosi annuari d’Arte Moderna e Contemporanea. Giuseppe Ellul Cardone ha riscosso considerazioni e apprezzamenti sia dal pubblico, che da numerosi critici d’arte, e la sua pittura è considerata di alto spessore artistico.
Ha ricevuto numerosi premi tra cui: Premio Europa per l’Arte, riservato ai pittori che maggiormente si sono distinti conseguito nell’ambito della Prima edizione della Biennale Europea di Parigi (2014), Premi internazionali d’Arte Rubens Peter Paul (2015), Il David (2015), Minerva (2016), Beato Angelico (2016), Diego Velazquez (2017) I Guerrieri di Riace(2017) Julius Caesar Inperator (2018).
Giuseppe Ellul Cardone segue una carriera artistica estremamente creativa grazie al contributo di alcuni critici come Paolo Levi, Giorgio Falossi e al confronto con altri artisti internazionali come Josué Tacoronte (Cuba) Paulina Alvarez Izquerdo (Messico) e Marco Lo Russo Rouge (Italia).
Ha tenuto numerose mostre personali e collettive, nonché eventi con altri artisti, generando sempre numerose approvazioni, come per Vittorio Sgarbi e Giorgio Gregorio Grasso. Le sue opere fanno parte di molte collezioni private e pubbliche sia in Italia che all'estero.
Hanno scritto di lui: Anna Francesca Biondolillo, Franco Borretti, Roberto Chiavarini, Giorgio Falossi Domenico Ippoliti, Paolo Levi, Michele Miulli, Jacopo Peruzzo, Baronessa Maria Lucia Soares, Paola Simona Tesio, Florinda Alagna Tomaselli solo per citarne alcuni