Agostino Bergo nasce in provincia di Milano nel 1983, affetto da Spina Bifida Lombosacrale, un disordine genetico che comporta una seria e permanente disabilità motoria. Il disegno e la pittura conciliano predisposizioni naturali e le limitate possibilità motorie dovute alle...
Read More
Agostino Bergo nasce in provincia di Milano nel 1983, affetto da Spina Bifida Lombosacrale, un disordine genetico che comporta una seria e permanente disabilità motoria. Il disegno e la pittura conciliano predisposizioni naturali e le limitate possibilità motorie dovute alle condizioni fisiche. Dopo la Maturità Scientifica (2003), un certo grado di autonomia funzionale, in termini progettuali, l'inclinazione alla pittura. Sceglie, in questo periodo, lo pseudonimo di Elilim. Si tratta di una storia spirituale arcaica che ricalca uno dei tredici attributi di Dio nella cultura ebraica, ovvero il nulla, o meglio, lo Spirito del Nulla. Iscrittosi a Giurisprudenza approfondisce le tematiche legato al Diritto Penale Internazionale e, in particolare, si appassiona all'unicum giuridico del Tribunale per I Crimini di Guerra nell'ex Jugoslavia e dei fatti che portarono al Massacro di Srebrenica (oggi in Repubblica Sbska). Nel 2012 Completa un trittico, in acrilico su tela, dedicato alle città simbolo del conflitto in Bosnia. Una di queste tele, "Mostar" è finalista al Donkey Art Prize del 2012. Dal trittico nascerà un concetto multidisciplinare, a cui parteciperanno altri artisti, tra cui l'attrice e documentarista Roberta Biagiarelli e la soprano serba Draga Dzinic, in un toccante omaggio alle vittime bosniache. Si laurea in Giurisprudenza nel 2012. Nel 2013, con la soprano Katarina Ivankovic, idea e realizza un polittico sulla Serbia, ispirato dalla voce della soprano, che interpreta arie tradizionali serbe, in un concerto privato a Nis, registrato dalla Società Dante Alighieri. Nello stesso anno completa un polittico sulle favole del mondo e realizza un'istallazione, interpretata dalla soprano D. Dzinic e iscritta, in presa diretta, nella Sinagoga di Nis (SRB) nell'agosto 2013. Su invito della Società Dante Alighieri e della Dom Cultura di Knjazevac (SBR), sempre nel 2013, partecipa ad una residenza d'artista con pittori e personalità di cultura in Serbia. Nel 2014 è finalista al Premio Nazionale di Pittura e Fotografia B. Cascella, partecipa con la compagna M. Seksich (artista ed art director) a "Gli amanti" di Luca Saini: un progetto fotografico su disabilità e sessualità. La foto "Agostino e Monica", realizzata nelle sale del Museo Ettore Fico di Torino è stata presentata ad ARTEFIERA a Bologna nel 2015. Nel 2016 è Menzione Speciale al Premio Cascella. Nel 2017 le sue condizioni di saluto si aggravano a tal punto da costringerlo a ricovero al Cto di Milano con allettamento superiore a due mesi consecutivi. Nel 2018, durante la realizzazione del suo "Il Dottor Faustus di T. Mann", che riprende l'impianto compositivo di un Caravaggio perduto, contatta il compositore statunitense Geoffrey Gordon (Premio Aaron Copland 2008-2009) che ha scritto, anni prima, un concerto per violoncello e orchestra sul Doctor Faustus di Mann. Gordon invia gli spartiti orchestrali dell'assolo di violoncello del suo "Concerto for violoncello e orchestra, After Doctor Faustus by Thomas Mann" pechè sia dipinto sul Faustus di Agostino Bergo.Il risultato è il Primo Premio per la Giuria Critica alla LXII Edizione del Premio Nazionale B. Cascella, Sezione Pittura.