Domenico Asmone, nato a Bologna nel 1963, vive a Pistoia dal 1969. Artista autodidatta, dipinge dagli anni ‘80, iniziando a partecipare ai concorsi in estemporanea sul finire degli anni ’90, riscuotendo subito successo e riconoscimenti. Recentemente invitato a far parte...
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Domenico Asmone, nato a Bologna nel 1963, vive a Pistoia dal 1969. Artista autodidatta, dipinge dagli anni ‘80, iniziando a partecipare ai concorsi in estemporanea sul finire degli anni ’90, riscuotendo subito successo e riconoscimenti. Recentemente invitato a far parte del progetto L’arte in cucina – gli artisti incontrano gli chef con la pubblicazione dei relativi volumi Editoriale Giorgio Mondadori (2017 e 2018). Scelto dal critico d’arte Giammarco Puntelli per le pubblicazioni Profili d’artista edito da Arte In Word, 2017, Le scelte di Puntelli tour, 2018 e Le scelte di Puntelli – Genius. Il codice della mente incontra l’arte Editoriale Giorgio Mondadori (presentato nella Galleria degli Uffizi di Firenze nel settembre 2018). Numerose mostre personali, le ultime promosse dal Comune di Pistoia nel novembre 2016, dalla Galleria del Leoncino nel 2017 nell’ambito degli eventi patrocinati dal Comune di Pistoia per Pistoia Capitale della Cultura Italiana 2017 e dal Comune di Gubbio (PG) a Palazzo Bargello – Museo della Balestra nel 2018. Più di duecento collettive in Italia e all’estero. Ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e all’estero, tra le quali le più recenti nel 2018 ad Hong Kong, a Losanna e a Milano (Grandart) con le Gallerie Colonna di Appiano Gentile e Perlini di Reggio Calabria.Gallerie di riferimento: Galleria Colonna (Appiano Gentile – CO), Galleria Perlini Arte (Reggio Calabria), Orler Affordable Art Point (Marcon – Venezia), Satura Art Gallery (Genova), Galleria ONART (Firenze), Galleria Vittoria (Roma), Galleria Serart (Reggio Calabria), Galleria Arone&Arone (Locri – RC), Expart Gallery (Bibbiena – AR).Dice Asmone: "La mia ricerca, dunque, è rivolta a leggere e decifrare con l’esperienza visiva ciò che ci circonda, e sulla base dei miei studi sul colore ho intitolato spesso le mie opere ‘Cromatico’, ultimamente focalizzando il mio interesse nella rappresentazione degli elementi essenziali e primari: aria terra acqua e fuoco, filtrati attraverso una personale valutazione cromatica di sintesi, che prevede l’utilizzo di pochi colori, 3-4 al massimo, opportunamente selezionati.Considero la mia opera conclusa solo quando dalla casualità di partenza (ciò che vedo in quel preciso istante), arrivo alla causalità del necessario, ovvero l’immagine interpretata e ‘digerita’ attraverso la sensibilità dell’ l’intenzione creativa. Si realizza quello che ho definito per vicinanza di approssimazione, il sincretismo visivo-emozionale."