Adel

Antonio De Lisa (1956) pratica diverse forme d’arte, con una predilezione per la pittura. Ha approfondito  studi di Storia dell’arte durante il corso di laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, ma come pratica artistica diretta è un autodidatta.
Da ragazzo è stato iniziato al disegna e alla scultura in una bottega di ebanista e intagliatore, ma per anni ha seguito altre strade, riscoprendo solo in tempi recenti il piacere della scultura di vari materiali. La pittura invece è sempre stata una sua costante.

Ha all’attivo diverse mostre: Arte a Via Caroncini (Roma 1999),  “Plastica ouverture” (Potenza 2002), Arte e Musica a Maratea (2004). In preparazione una personale nello studio Eleart di Marina di Ascea con una mostra a tema: “Cilentum Blues”. Nel 2000 ha aperto un suo atelier a Potenza, Studio Polimaterico Blu, adibito a laboratorio ed esposizione.

Con l’Associazione Lost Orpheus Multimedia ha realizzato diversi spettacoli teatrali, curando testo, regia e scenografia. In ambito multimediale ha realizzato dei videopoemi che circolano su blog e Youtube.

Da un punto di vista pittorico, l’artista segue due strade, una legata a forme tradizionali di rappresentazione visiva (olio, acrilico, grafica),  l’altra apertamente polimaterica. Anche in quest’ultimo ambito cerca sempre di mettere al centro della sua produzione una ricerca sull’immagine sempre più approfondita.

Ha forti interessi anche in ambito poetico e musicale. L’insieme di queste strade confluiscono in una produzione che cerca sempre nuove strade.

In questi ultimi anni ha intrapreso una ricerca personale a largo raggio per superare gli sterili steccati tra figurativo e astratto. La tematica dei suoi quadri risente di un certo simbolismo di fondo, ma articolato in senso fortemente cromatico.