Mi sono laureato in chimica quasi 15 anni fa e, dopo le prime esperienze da chimico, sono passato in maniera molto naturale a occuparmi di arte. Nella mia ricerca artistica cerco di rispondere alla domanda: "Cosa mi rende felice?". Attualmente sento di poter affermare che la felicità e la gioia non dipendono da ciò che si possiede, ma sono piuttosto un'attitudine, un modo di affrontare e guardare le cose. È una pratica che richiede esercizio. Alla base c’è la scelta di fare il più possibile cose che piacciono e di stare vicino a persone che si amano, il che riconduce a due temi molto più grandi: la libertà e l’amore. Anche Catullo nelle sue liriche, quando dichiara a Lesbia il suo amore, non usa il verbo amare ma dice "eligit", cioè "ti ho scelta", a sottolineare che non esiste amore senza libertà di scelta. Tutti i miei lavori rimandano a cose che amo, come i miei studi scientifici e la storia dell'arte. Per essere felici bisogna riporre fiducia in qualcuno e in qualcosa: per me una di queste è la scienza. Le mie opere sono spesso modulabili, composte da elementi più piccoli che possono essere assemblati per dare risultati molto diversi tra loro. È simile a quello che fanno elettroni, protoni e neutroni, che combinati in numero variabile formano atomi diversi, o gli amminoacidi, che si legano tra loro in infinite combinazioni per creare proteine con forme e funzioni completamente diverse. Le macromolecole costituiscono le cellule, le cellule i tessuti, i tessuti gli organi, e questo ispira le composizioni più complesse di alcuni miei lavori. Si tratta di una visione positivista e pragmatica della vita, ottimista, che ritiene che con impegno, perseveranza, riflessione e tempo si possano trovare soluzioni ai problemi. A questo approccio salvifico e vivificante è dedicata la mia ricerca.
I graduated in chemistry almost 15 years ago and, after my first experiences as a chemist, I moved on to work in art in a very natural way. In my artistic research I try to answer the question: 'What makes me happy?'. I currently feel that I can say that happiness and joy do not depend on what you possess, but are rather an attitude, a way of dealing with and looking at things. It is a practice that requires exercise. At the base is the choice to do as much as possible things you like and to be close to people you love, which leads back to two much bigger themes: freedom and love. Even Catullus in his lyrics, when he declares his love to Lesbia, does not use the verb to love but says "eligit", that is, "I have chosen you", to emphasize that there is no love without freedom of choice. All my work refers to things I love, such as my scientific studies and art history. To be happy you have to trust someone and something: for me one of them is science. My works are often modular, composed of smaller elements that can be assembled to give very different results from each other. It is similar to what electrons, protons and neutrons do, which combined in varying numbers form different atoms, or amino acids, which bind to each other in infinite combinations to create proteins with completely different shapes and functions. The macromolecules constitute the cells, the cells the tissues, the tissues the organs, and this inspires the more complex compositions of some of my works. It is a positivist and pragmatic vision of life, optimistic, which believes that with commitment, perseverance, reflection and time solutions to problems can be found. My research is dedicated to this saving and life-giving approach.