Sono cresciuta in un piccolo
paese di montagna, da cui ho sempre desiderato partire. Ho passato buona parte
della mia vita in altri luoghi, vivendo e viaggiando altrove. Da qualche anno
il mio studio, il mio luogo di pace e creazione, è diventato una mansarda che
si affaccia sul fiume di quel paese originario. Il suono dell’acqua e del vento
tra gli alberi sono, per ora, lo sfondo del mio fare arte. Ma sono, allo stesso
tempo, anche ciò che mi spinge a ripartire continuamente, consapevole che
questa quiete non mi appartiene. Il viaggio, sia interiore che esteriore, il
cambiamento, la metamorfosi, sono le fondamenta liquide del mio dipingere. Solo
le pennellate riescono a rammendare gli strappi dell’anima, riescono a dare un
senso alle cose, a dare voce all’inquietudine, a dare forma all’indignazione. I
miei lavori sono intrisi d’umanità, sono il mio modo di conoscere e
reinterpretare la realtà, senza finzioni, senza eroismo. Sono il tentativo,
soggettivo e femminile, di mostrare l’essere umano nella sua fragilità, nella
sua continua ricerca di un precario equilibrio, nella bellezza
dell’imperfezione e dell’impermanenza, nel tentativo di reggere l’impatto con l
realtà. L’arte è gesto riparatore che ha la forza della necessità. È respiro.
Dipingere è respirare.
I grew up in a small mountain
village, always yearning to leave. I've spent most of my life in different
places, living and traveling elsewhere. However, a few years ago, I found
solace and inspiration in my studio, which happens to be an attic room
overlooking the river in my hometown. The sounds of water and wind rustling
through the trees have become the backdrop for my artistic endeavors. Yet,
paradoxically, these very sounds also ignite a desire within me to venture out
and explore once again, knowing that this tranquility is not mine to keep
indefinitely
For me, the essence of travel lies not only in
physical journeys but also in inner exploration and transformation, almost like
a metamorphosis. Through my brushstrokes, I seek to mend the tears of the soul,
find meaning in the world around me, and give voice to restlessness and
indignation. My artworks are imbued with humanity, serving as my way of
understanding and reinterpreting reality without adding fictional elements or
heroism. They represent a subjective and feminine attempt to portray the human
condition in all its frailty, as we continuously seek a delicate equilibrium
amidst the beauty of imperfection and impermanence, and strive to withstand the
impact of reality.
Art is a restorative gesture, an essential act
of expression. It embodies the force of necessity and serves as a form of
breathing. Painting, to me, is breathing.
STUDI
2014, Abilitazione all’insegnamento presso
l’Accademia di Belle Arti di Venezia
2011, Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, Università degli Studi di Siena2005, Master in Studi Interculturali, Università degli Studi di Padova
2003, Dams Arte, Università degli Studi di
Bologna
1997/”99, Scuola Libera del Nudo all’Accademia
di Belle Arti di Bologna
1997, Liceo Artistico A.Martini di Schio (Vi)
ESPOSIZIONI PERSONALI
2023: ‘Tentativo
unanime di volo’, Lanificio Conte, Schio (Vi). 2022: Open Studio,
Calvene (Vi); 2020: ‘Invisible people’, a cura di Invisible Cities
Festival, Parco San Osvaldo, Udine; 2019: ‘Sconfinamenti’, Villa Fabris,
Thiene (Vi), ‘Sconfinamenti’, Circolo operaio ‘Il Bruco’, Schio (Vi), ‘Sconfinamenti’,
La Filanda centro espositivo, Loro Ciuffenna (Ar); 2018: ‘Cammini. I
confini della memoria’, Cantiere Barche 14, Vicenza; 2016: ‘Respect,
please’, Fabbrica Saccardo, Schio (Vi); 2012: ‘Come acqua tra le mani’,
Palazzo Toaldi Capra, Schio, IT; 2007: ‘Caminante’, Biblioteca Civica,
Calvene (Vi), IT; 2003: Circolo Cuturale ‘Vamolà Cafè’, Bologna, IT
COLLETTIVE e PREMI
2023: ‘Interconnecting
lines’, Artio Gallery, Toronto; ‘La grande bellezza’, Kunsthaus Burg Obernberg,
Austria/Silvia Rossi Art Gallery; ‘In piedi signori, davanti ad una donna’,
ONART Gallery, Firenze; ‘Cieli’, Amy Kaslow Gallery, Washington D.C. 2022:
“Premio Internazionale Rosso Passione”, Museo Magmma, (Museo d’Arte Grafica Mediterraneo
Marchionni) , Villacidro(Su), “WAO We Art Open”, CREA (Cantieri del
contemporane), a cura di No Title Gallery, Venezia, “Tempo presente”, Condotto
Spazio Arte, Modena; 2021:“Cieli d’inverno”, Amy Kaslow Gallery,
Washington D.C., “Human way”, Galleria Kookos, Helsinky, “MutAzioni Epocali”,
Palazzo Fogazzaro, Schio; 2020: “8small”, La rana rossa Gallery, Modena,
‘Tearing down borders’, Palazzo Salluzzo dei Rolli, Genova; 2019: ‘Contemporary
Painting Exhibition’, Brick Lane Gallery, London, ‘Miscelanea’, esposizione
itinerante, Barcelona, ‘MutAzioni Spaziali’, Spazio Shed, Schio (Vi); 2018:
‘Eos’, Sala Mazzone, ex Centrale Elettrica, Vittoria (Ragusa), ‘MutAzioni e
Simmetrie’, Lanificio Conte, Spazio Shed, Schio (Vi); 2017: Palazzo
Municipale, Arsiero (Vi); 2016: ‘MutAzioni oltre Confine’, Spazio Shed,
Schio (Vi); 2015: ‘Conflitti e MutAzioni’, Spazio Shed, Schio (Vi), ‘157
Mostra del Tigullio’, Società Economica, Chiavari (Ge), ‘DialogArti’, Spazio
Santevincenzidue, Bologna, ‘Emozioni incancellabili’, Palazzo Valmarana Braga,
Vicenza; 2014: ‘Saturate’, Palazzo Stella, Genova, ‘MutAzioni’, Spazio
Shed, Schio (VI), Studio Elle, Borgo Scroffa, Vicenza, ‘Lune di Primavera’, Ex
Chiesa della Misericordia, Perugia
ILLUSTRAZIONI
‘Sogno mediterraneo’, di G.Balzan, Agorà
Edizioni, Dueville (Vi), 2019
‘Ursprungliches Leben: poesia e pittura in
dialogo’, M. Dalla Stella, S. Secco e C. Zironi, Edizioni Folli, 2018
‘Migranti. Gente che sbarca’, immagine di
copertina, E. Gurioli, ed. Pendragon, Bologna, 2018
‘Spaesamenti’, immagine di copertina,
E.Sartori, ed. Cleup, Padova, 2017
‘La piccola anguana’ di G.Balzan, Agorà
Edizioni, Dueville (Vi), 2016
‘Piccoli dialoghi di-versi’, AA.VV., Edizioni
Folli, Bologna, 2014
‘Sacrilegio’, di L.Panozzo, ed. Biblioteca
Cominiana, Borgoricco (Pd), 2010
‘Gaia trenina senza rotaia’, di G.Balzan, ed.
Selecta, Vicenza, 1999
PUBBLICAZIONI
‘Diana Dowek: signo y
memoria’, in ‘Diana Dowek: la pintura es un
campo de batalla’, a cura di J.E.Burucua, Buenos Aires, Asunto Impreso
Ediciones, 2013
‘L'arte fatta a mano, xilografie di Carlos
González’, in ‘Critica d'arte’, Università Internazionale dell’Arte di Firenze,
2005, Ed. Le Lettere, Firenze.