BIOSCOPIA Mi chiamo Massimo Caramaschi, sono nato il 19 marzo 1971 a Suzzara (MN) e vivo a Gonzaga (MN).Inizio il mio percorso artistico come pittore e disegnatore, sono illustratore e grafico diplomato allo I.E.D. nel 1994, mi sono laureato in Estetica...
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BIOSCOPIA Mi chiamo Massimo Caramaschi, sono nato il 19 marzo 1971 a Suzzara (MN) e vivo a Gonzaga (MN).Inizio il mio percorso artistico come pittore e disegnatore, sono illustratore e grafico diplomato allo I.E.D. nel 1994, mi sono laureato in Estetica all’U.N.I.M.I. nel 2003.
Utilizzo immagini fotografiche, sequenze video, installazioni e scrittura sperimentale. • Poetica - Il mio lavoro verte sul confine linguistico e si muove tra convenzione e vago poetico, nel tentativo di stimolare immaginazione creativa al di là del dato, come possibile traino del cambiamento culturale. • Tecnica - Movimenti di camera intenzionali (I.C.M.) con disegno in bella vista: reverse panning, quake action drawing/painting/glazing. • Scatto - La fluttuazione del gesto di ripresa eseguito contro il programma della macchina fotografica, è quindi atto sovversivo. Il poeta setta alcuni parametri come sotto una luce diversa, e si avvale dell’automatismo degli altri per volgere a proprio vantaggio la compensazione. Solo in questo modo egli può puntare un orizzonte libero. • Video - La forma nebulosa che s’intuisce comunque oltre le oscillazioni ossessive del gesto in movimento, attesta da un lato il limite dello spazio-tempo in cui crediamo di risolverci. Mentre dall’altro apre al mistero creativo oggi imbrigliato nel feticismo del noto, il chiavi in mano dell’ottica mercantile. • Linguaggio - l’immaginazione trova allora corpo nell’indifferenza all’alta definizione, che saturando al contrario i dati in modo sempre più credibile, l’ha di fatto annientata. L’immagine tralascia il prezzo di istantanea, guadagnando un tempo incerto. Mentre l’atto impuro riconquista la levatura irripetibile del gesto fuori tempio e fuori luogo. • Manzo - Figura la condizione dell’uomo civilizzato consumatore e consumato. Le masse restano coltura dei pochi, a loro volta funzionali al mantenimento della servitù al profitto. L’accesso detto democratico ai beni commerciali traccia allora la nuova frontiera del diritto inalienabile. Mistificata è proprio l’idea stessa di libertà.
FILMOGRAFIA - stop motion sperimentale per installazioni e proiezione di sala. TE.T/sfratto ratto 2013/2015Alleluia 2014/2015Capriccio per tacchi e tempera 2015Godbox 2015Manzo con vista /A beef with a view 2016/2018PERMESIVA /WINE IN VEIN IN VAIN IN WIEN 2017Safeyourself e ràngiat /Selfsafe man 2015/2018
PROGETTI FOTOGRAFICI - per installazioni e stampe. DIO NISO IN LIVREA DA POLLO reverse panning, quake action 2012/2015 CICLO PERSEO PERSEO CERCHI NEL GUANO /crap circles quake action drawing 2016 PRESA DONN’EBUOij /oxen&wijves take reverse panning, quake action drawing/painting 2016 ESPRESSO VijTELLI VISTA /beef-traijl view reverse panning, quake action drawing/painting 2016 GLASSA DI MANZO ARROGANZA /frost-beef pride reverse panning, quake action drawing/painting/glazing 2017
Alcuni spunti - A. Artaud, Le théâtre et son double, 1938; J. Baudrillard, Pataphysique, 2002; S. Beckett, From an Abandoned Work, 1956; W. Benjamin, Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, 1936; L. Carroll, Alice’s adventures in wonderland 1865; C. Chéroux, Fautographie: petite histoire de l'erreur photographique, 2003; P. K. Feyerabend, Against method: outline of an anarchistic theory of knowledge,1975; V. Flusser, Für eine Philosophie der Fotografie, 1983; T. S. Kuhn, The structure of scientific revolution, 1962; L. Moholy-Nagy, Malerei. Fotografie. Film, 1925.