Matteo Bosi è nato nel 1966 a Cesena. Ama sperimentare e per questa
ragione il suo lungo percorso artistico è caratterizzato da una continua
ricerca. Utilizza molteplici strumenti espressivi. È alla fine degli
anni ‘80 che comincia a lavorare con la fotografia analogica, arrivando
in pochi anni ad utilizzare anche le tecniche digitali. Sono della metà
degli anni ‘90 le prime serie di fotografie manipolate in post
produzione o dipinte a mano raccolte nella serie Ultra Homines. In
seguito ha prodotto numerose fotografie, esponendo la sua arte in
numerose collettive e personali in gallerie di tutta Europa. Sono degne
di nota alcune menzioni speciali quali il premio celeste e le due
edizioni del Tau Visual Italia. Nel 2013 Matteo Bosi si è recato a Mosca
per una mostra personale e l’anno successivo a Barcellona a chiusura di
un ciclo e di una importante collaborazione internazionale. Nel 2015
torna ad esporre nella sua città natale con una retrospettiva curata da
Gian Ruggero Manzoni per poi approdare l’anno successivo all’importante
evento internazionale Nord Art in Germania. Le sue fotografie, già
inserite nel progetto DOC Centro di Documentazione Arti moderne e
contemporanee in Romagna (Imola), sono anche presenti nell’importante
cornice del progetto espositivo Esercizi dello sguardo, Centro Culturale
Mercato di Argenta (Fe) 2018. Dal 2000 lavora anche da libero
professionista come communication designer.