Giovanna Bianco nasce a Torre del Greco nel 1988, trascorre l’infanzia tra Napoli e Arezzo per poi trasferirsi a Firenze, dove inizia a frequentare botteghe e studi d’arte.
Dopo la laurea conseguita al Polimoda e le capacità stimolate dallo studio dell’arte, intraprende un percorso artistico decidendo di dedicarsi alla ricerca di una trasposizione su tela delle sfumature creative derivanti dal mondo della moda.
Inizia con umiltà a cercare riscontri negli spazi espositivi di Firenze, fino a quando nel 2010 espone le proprie tele all’interno della “Botticelli Antichità”con una mostra personale, concentrandosi sui ritratti delle persone comuni a dispetto delle grandi icone del momento.
Continua la ricerca del proprio modo di esprimersi trasferendosi a Parigi, dove inizia a collaborare con alcuni brand di moda, dipingendo fondali dei negozi, prevalentemente a Barcellona, Milano e Parigi.
Tornata a Firenze nel 2012 continua il proprio lavoro, cercando di proporre a collezionisti privati il proprio modo di filtrare e trascendere la realtà. Nello stesso anno partecipa alla Biennale d’Arte di Firenze.
Dopo la Biennale d’Arte, collabora con alcuni negozi fiorentini tra i quali Gerard, per i quali sperimenta la pittura su muro.
Nel 2014 si trasferisce a Londra permeata dalla ricerca incessante dell’esprimersi umano, trasponendo l’osservazione su tela ecoltivando la diversità, partecipa ad alcune mostre collettive in East London.
Nel 2017/2018 torna nel proprio studio di Firenze, dove instaura una nuova collaborazione con alcuni studi di design e di architettura, concentrandosi sulla pittura su muro e con inclinazione all’astrattismo.
Nel 2019 realizza la sua prima mostra personale nella città di Arezzo, nella chiesa sconsacrata di San Lorenzo e Pergentino, sponsorizzata dalla associazione aretina "Terre di Arezzo".
Nello stesso anno viene selezionata ad una delle fiere d'arte contemporanea per emergenti: Paratissima a Torino durante la art week.
A dicembre dello stesso anno partecipa alla collettiva realizzata dalla galleria Barattolo di Roma.
Nel 2020 partecipa a Bologna ad una mostra realizzata dalla galleria Wikiarte.