Bavo Stefania Giulia "Otti"
formazione:
DIPLOMATA nel 1996 al Primo Liceo Artistico statale di Torino
Nel 1997 ho conseguito la specializzazione prevista dal percorso accademico propedeutica alla carriera universitaria.
Ho perfezionato la mia ricerca artistica esplorando diverse tecniche sotto la guida di artisti eclettici come Santo Leonardo (disegno dal vivo e pittura), Daniela Rissone (tecniche grafiche e multidisciplinari).
mostre collettive:
2017- Live Painting per la produzione teatrale "Dalla Terra alle Madri" Tekhne Teatro (Torino-Italia)
2016- Esposizione opere (tecnica mista foto/pittura) sul tema Ecologia e Ambiente all'interno di EarthinkFestival "Be The Change" (Torino-Italia)
Durante gli anni del Liceo ho partecipato ad alcune mostre collettive nella città di Torino e sul territorio Piemontese.
2014- Esposizione opere (pittura) a tematica animalista all'interno del VeganFest di Bologna (Italia)
1996- Esposizione collettiva curata da Daniela Rissone di anamorfosi pittorica nell'ambito della manifestazione Experimenta (terza edizione) Torino-Italia.
pubblicazioni:
CATALOGO ON-LINE
3 delle mie opere sono presenti in un catalogo on-line su di un sito di intermediari d'arte
https://www.venderequadri.it/catalogo/otti-senorita-delgado/
https://www.venderequadri.it/catalogo/otti-mutter/
https://www.venderequadri.it/catalogo/otti-sottomissione/
percorso artistico
La mia prima tela l'ho realizzata a 5 anni, la ricevetti in regalo sotto mia richiesta per Natale.
Ho sempre amato la pittura: per i suoi colori, il profumo della carta, dei pastelli, la trama delle tele.
Ricevere quel regalo fu per me la possibilità di esprimere finalmente il mio mondo che, a causa della mia timidezza, era stato fino ad allora celato dietro ai miei silenzi.
Realizzai un disegno per mia madre. Pieno di colori accesi e di nero, e lo firmai “ITTO”, ma quando piena di gioia lo porsi a mia mamma le dissi: “questo è il mio regalo per te, è il regalo di Otti “. Da quel giorno Otti è diventato il mio nome d'arte.
Gli anni del Liceo mi hanno dato non solo le nozioni di base ma la disciplina. Componenti che poi col tempo è bello “distruggere” e fare propri; ma sono convinta che si debba sapere ciò che si sta facendo e solo in seguito superare la tecnica e lasciarsi veramente andare alla creatività.
Ho spesso privilegiato la mia introspezione, la visione che ho del mondo femminile, la contrapposizione tra la forza, le paure e le debolezze.
Raramente ho realizzato opere partendo da delle bozze o da uno schema, è quasi sempre stata come un’esigenza, un seguire il flusso.
Se analizzo i mie lavori, vedo dei fili conduttori e dei “periodi di stile”. (nel mio sito trovate le varie gallerie)
Ma non ho mai abbracciato un solo stile, sono una persona curiosa e tutte le mie esperienze vengono racchiuse nel momento della creazione seguendo l'ispirazione.
L'esigenza comunicativa che mi porta a dipingere , realizzare un'opera multimediale o uno scatto fotografico non ha mai una base comune.
A volte la creazione si concretizza in un tempo breve, dettato dall'impulso emotivo, ma nient'altro è che il dare forma ad un insieme di esperienze e suggestioni, altre volte dura dei mesi.
Come per i sogni, tutte le mie opere traggono ispirazione dalle suggestioni naturali, ambientali e di vita quotidiana che vengono rielaborate dal mio io più profondo.
Dal 1998 al 2015 ho vissuto di musica. Sono stata cantante e chitarrista, e anche questo ha portato grande ispirazione all'Arte Figurativa. Alcune delle mie tele sono proprio nate seguendo l'armonia delle canzoni.
Negli anni sono riuscita a creare un piccolo rifugio, è il mio spazio creativo dove ogni volta le azioni sono le medesime (spacchetto la tela, la appendo, la osservo), ma che riportano ad un momento unico che varia per intensità e tempo. In alcuni momenti l'impulso è talmente forte da non riuscire quasi ad inserire i tiranti della tela; in altri invece si svolge tutto come un rituale che si dilata.
In entrambi i casi non sono sola. I miei piccoli "guardiani a quattro zampe" (ho un cane e due gatti) mi accompagnano in questo percorso che non sempre rispecchia le mie aspettative.
Come ogni artista infatti sono molto severa con me stessa e può succedere di arrivare ad odiare una mia opera. Quando questo accade, non la nascondo ma la appendo capovolta a testa in giù nello studio per mesi, in modo che io possa osservarla da un punto di vista diverso.
Per me l'Arte è un mezzo importantissimo di comunicazione Sociale e Polis-Etica, ma non deve essere spiegata . Deve essere uno “schiaffo” che ti stimola chi osserva, che fa nascere curiosità e che dona armonia e bellezza.
Prediligo l'uso della pittura con colori ad olio. Lo studio dell'emozione trasmessa attraverso spatolate e pennellate di colori pieni.
Ma anche attraverso la fotografia ho modo di trovare grande ispirazione. Vedo l'obiettivo della macchina fotografica non come un filtro tra chi scatta e ciò che sta davanti, ma bensì un'esaltazione della visione della personale realtà e di ciò che lo circonda.
Dal 2010 faccio parte del Consiglio Direttivo dell'Associazione di promozione Culturale e Sociale TÉKHNÉ (Torino-Italia).
Nata come compagnia teatrale, negli ultimi anni è diventata a tutti gli effetti un’associazione che opera nel campo della promozione culturale. All'attivo da 10 anni con Earthink Festival e i progetti sul territorio piemontese che hanno come comune denominatore l’obiettivo di utilizzare lo strumento cultura come attivatore sociale.
Dal sito di Tékhné:
“L’arte è trasmissione di idee attraverso le emozioni dell’uomo, quel cuore che può parlare con voce efficace all’intelletto che opera le scelte quando questo ha voglia di ascoltare. Dal greco Tékhné.”
Da Gennaio 2020 sono entrata a far parte dell'associazione animalista Artists United For Animals.
Dal sito di Artists United For Animals:
"Riteniamo che gli artisti abbiano una grande responsabilità: quella di avere la possibilità di diffondere dei messaggi a un vasto pubblico. Ecco perché intendiamo fare in modo che questa possibilità sia usata per un atto di giustizia, un contributo per una sollevazione delle coscienze verso il problema delle altre specie, abusate e usate in tutti i modi possibili dal genere umano."
Attualmente impegnata in questa "nuova avventura":
wearable art - arte da indossare
ottiwearableart
“ Perché i quadri devono essere confinati tra le pareti di casa e musei?Fatti rapire dai colori dei miei quadri e scegli come indossarli. “
Nel sito trovate t-shirt, felpe, tazze, body per bambini e molto altro.
Ero partita con l’idea di mettere i miei quadri, ma poi ho creato altre sezioni (trovate tutti i banner in home page) con prodotti a tema animalista, con grafiche e mandala, parti di testi delle band in cui ho suonato…
Spero di portare un po’ di colore ed energia a chi indosserà queste versioni dei miei dipinti, di mandare un messaggio di cambiamento con quelle a tema Love Animals ed energia e positività con i Mandala e GraficiRadionici.
Arte_Colori_Vibrazione_Energia
Buona visione