Cristina Battistin nasce il 04/02/1982 a Pordenone. Si laurea nel giugno 2006 presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia in Pittura, discutendo la tesi dal titolo ”Alberto Giacometti: la coscienza tragica e la ricerca dell’assoluto”. Nello stesso anno s’iscrive presso...
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Cristina Battistin nasce il 04/02/1982 a Pordenone. Si laurea nel giugno 2006 presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia in Pittura, discutendo la tesi dal titolo ”Alberto Giacometti: la coscienza tragica e la ricerca dell’assoluto”. Nello stesso anno s’iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze al corso di specializzazione biennale abilitante per l’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole secondarie di secondo grado. Dopo sei anni a Trieste ora insegna , presso un istituto superiore della provincia di Pisa.
La sua ricerca artistica spazia dalla pittura alla grafica abbracciando tematiche eterogenee quali il volto, strade e scorci cittadini, illustra¬zioni di racconti per bambini e non. Filo conduttore rimane il segno: la linea tracciata dalla penna o il tratto, quasi scolpito, della pennellata disvelano una realtà vibrante, epifanica e meravigliosa.
Il volto disvelato, soggetto indagato dall’artista in maniera quasi ossessiva, conserva il mistero di un’interiorità inaccessibile di cui si percepisce un oltre lontano, la forza sotterranea dell’esistenza e del vissuto, che l’immagine suggerisce ma non accoglie totalmente. L’incrociarsi ed il sovrapporsi irripetibile di pennellate danno vita ad un unico così come il magmatico sovrapporsi delle esperienze modella e genera l’individuo.
Non solo esistenze che si manifestano nell’ex-isto di un volto ma anche strade, paesaggi che si perdono e ritrovano in fughe di tratti intrecciati: la nascita fragile e irripetibile dell’immagine-visione, la sua natura ambigua tra nascondimento e disvelamento.