Sandro Bardelli dipinge la sua
prima opera ad olio, appena tredicenne, allorquando durante un corso di disegno
tecnico ed ornato, gli viene data l’opportunità di sperimentare la tecnica
della pittura ad olio.
Avviene però negli anni ‘68/’71 il primo vero momento formativo
nel campo dell’arte durante la frequentazione di un Corso triennale di disegno
e pittura. In seguito, in un’alternanza di
periodi che lo vede impegnato in vari settori del mondo lavorativo e nella
frequentazione di corsi serali per il conseguimento del relativo diploma, è
costretto, dall’adempimento al servizio di leva, ad interrompere il tutto.Negli anni ‟70 poi, comincia a
dedicarsi con maggior impegno allo studio del paesaggio, soprattutto nel
territorio varesino e nel vicino Canton Ticino, luoghi che si possono, a
ragione, considerare la palestra ideale per la sua formazione e lo sviluppo
delle sue tematiche paesaggistiche legate al colore. Comincia a dedicarsi inoltre allo
studio della figura accostandosi dapprima all’800 italiano per seguire poi,
attraverso l’impressionismo ed il fauvismo, un suo personale discorso artistico
che lo porterà verso una pittura di tipo espressionista, caratterizzata da un
forte impatto cromatico.
La sua pittura si compone a
questo punto di note molto personali e dinamiche tanto più accentuate dall’uso
di una pennellata materica, decisa ed incisiva che ritroviamo in un successivo
periodo, dall‟ 1989 al 1994, durante il quale riprende più assiduamente a
lavorare sulla figura che viene interpretata sia nelle opere ad olio che in
quelle grafiche con una tecnica assolutamente personale. Contemporaneamente sviluppa lo
studio dell’affresco e della tempera all’uovo nonché del muralismo con l’esecuzione
di murales ad acrilico.
Tutto ciò alternato all’attività
di accompagnatore turistico che gli permette di visitare ed accostarsi a luoghi
e culture tanto diverse e lontane dal suo abituale palcoscenico di lavoro.
Nei Paesi dei suoi viaggi tornerà
infatti per dipingere e creare alcune delle opere più significative (Grecia,
Spagna, Polinesia Francese, Senegal, Bretagna, Kenya, Tunisia, Nepal,
Indonesia, Thailandia, Isole Maldive) da accostare ai suoi “classici”
realizzati sulle montagne e nelle vallate del vicino Canton Ticino, del Canton
Grigioni e dell’Insubria, oltre che in Toscana e a Venezia.
Dopo un periodo di stasi,
riprende nuovamente, nel 1989, la ricerca sulla figura dedicandosi anche allo
studio sulle maschere orientali create autonomamente. Dello stesso periodo è il
suo primo avvicinamento ai temi informali/astratti.
A partire dal
2003 sviluppa invece la ricerca sulla grafica dove il figurativo viene interpretato
in modo personalissimo conferendo una assoluta caratteristica identitaria ai suoi
lavori di quel periodo e degli anni successivi.
A questo proposito ascoltiamo le
parole dell‟ artista: “…I soggetti di tali opere scaturiscono dalla mia
fantasia compositiva attraverso l’uso di china e colori naturali, diluiti con
acqua, ricavati da minerali trovati nell’orto di casa, dalla cenere, nonché
ricavati da ortaggi, bacche, frutti, thè, caffè e altro ancora, stesi su
supporti cartacei diversi, quali velina, cartoncino, letraset, carta telata e
soprattutto su carta di riso lavorata a mano che ho portato dai miei numerosi
viaggi in Asia.
Tutto ciò nasce da una espressione creativa spontanea, che lascia
spazio alla libertà dell’immaginazione.
Queste opere nascono dall’inconscio, poiché salvo qualche
eccezione, non parto mai con un’idea precisa di quale dovrà essere il risultato
finale. I soggetti, invece, si materializzano e si concretizzano nel
momento della stesura del colore sulla carta, durante l’evolversi dell’operazione
creativa. Il gesto della mano è teso a ricreare linee, forme e colori per
raggiungere l’armonia compositiva, mentre contengo il colore o lo espando,
inseguendo ciò che la mente e l’occhio esigono nel manifestarsi della mia vena
creativa. …”
Vengono in questo modo raggiunti nuovi risultati, interessanti e innovativi,
slegati dal realismo figurativo. La linea pura si alterna a superfici dai
delicati cromatismi per creare così imprevedibili soluzioni che si trasmettono
a noi in un equilibrio di forme e colori.
Anno
2011. E da qui si apre uno sconfinato palcoscenico
sul quale si affacciano opere dal raffinato equilibrio, che parlano a chi le
osserva di eleganti alchimie cromatiche, di tratti che anelano alla perfezione
del segno e alla suggestione delle linee.
Un leggero, impercettibile e
sottinteso invito a lasciarsi condurre dal filo dell’emozione, dal susseguirsi
dei sogni che albergano in ciascuno di noi, che ci prendono per mano e ci
portano con forza, tenacia, tenerezza e dolce impetuosità a trovare risposte
spesso non vivide di parole ma prodighe di turbamenti e stupori emozionali.
“Un nuovo viaggio”. Un nuovo incontro con
una diversa materia. Nuove modalità espressive. Il piacere ed il desiderio di
una nuova manualità. La necessità e l’esigenza di lavorare “fisicamente’
il materiale refrattario. Per plasmarlo. Costruirlo. Modellarlo. La genesi di
nuove opere. “Un nuovo viaggio”.
Anno 2015. “Le opere
polimateriche”. Una nuova materia per le ritrovate opere ad olio. Il colore ad olio su
nuovi fondi. Il supporto rigido sempre protagonista. La pennellata sempre viva e
intensa. La tavolozza si fa espressione di nuove cromie. Un ritorno ai “suoi”
luoghi. Ma non solo. Le opere assurgono a farsi sempre più voce, sempre più
interpretazione del suo “nuovo” sentire.
Anno 2018. Nulla può né deve essere ignorato. Tutto, per lui, deve farsi tessera
preziosa per arricchire il composito mosaico della sua vita personale ed
artistica. L’ acqua. La terra. La natura. La poesia. La realtà attuale. La
società. Il tempo della vita. Il suo
scorrere veloce ed il suo restare immobile nell’ impotenza del non coraggio di
cambiare. L’ Oriente vicino e lontano. Le tradizioni. I costumi. La bellezza.
Anno 2019. Dopo un periodo di parziale inattività, durante
il quale si è dedicato alla realizzazione di alcune sculture sullo
studio delle componenti dinamiche del corpo umano, realizzate con l’uso di
impasti materici di varia natura, ecco nascere un nuovo Progetto sulla
femminilità.
È infatti del 2019 il ritorno alla rappresentazione del corpo di donna già
indagato nel passato in diversi momenti lontani tra loro. Ecco così che,
durante la seconda metà del 2019, scaturiscono dalla mano dell’artista numerosi
disegni a matita e a china, su vari supporti cartacei, dedicati al corpo
femminile interpretato nei diversi momenti di posa dal vero, dalle pose più
classiche alle più inconsuete, più intime e più azzardate.
Questa schiera di disegni diventa la genesi del Progetto “Il Colore Viola:
Erotismo”, una serie di circa 30 nudi che ne rappresentano il nucleo
fondamentale. E proprio il “colore viola”, usato nelle sue infinite sfumature,
diventa protagonista per evidenziare il sottile erotismo che emana dal corpo
femminile. Il corpo femminile che lui interpreta nella sua armoniosa componente
plastica, ricco di suggerimenti erotici che emanano dalle pose “live” assunte
dalla modella e colte nei momenti di solitudine, di abbandono e di riposo.
Ne nasce una ricca serie di opere ad olio realizzate su fondi materici,
stesi su pannelli di grandi dimensioni, in medium density, opere che riflettono
la sua predisposizione ed il suo interesse artistico per la rappresentazione dell’armonia
plastica e fisica del corpo di donna”. www.sandrobardelli.it
SCHEDA TECNICA
*** Sandro BARDELLI ha partecipato a numerose Mostre Collettive, in
Italia, dal 1968 al 2007.
***Numerose le sue personali a partire dal 1970 tra cui spiccano le
più recenti:
ANNO 2018 - Sandro BARDELLI – ‘Il sentimento della realtà, la
contemplazione della bellezza’ - CIVICO MUSEO PARISI VALLE – Maccagno con Pino
e Veddasca (VA-Italy) - dal 14 Aprile al 10 Giugno 2018
ANNO 2018 - Civico Museo PARISI VALLE di Maccagno con Pino e
Veddasca (Va, Italia): Donazione dell’opera astratta “ECO”, 2016 - cm 75x75,
olio su tavola
ANNO 2015 - Sandro BARDELLI, ‘PERCORSI, A Ritroso, 2015 – 1970’
- Olii, carte di riso, tecniche miste, disegni - VILLA POMINI, Castellanza (VA-Italy)
- dal 19 Settembre al 18 Ottobre 2015
ANNO 2012 - Sandro Bardelli: Progetto ‘Il Viaggio e l’Arte’: dal
13 Maggio al 30 Settembre 2012 - Cinque personali sviluppatesi sul territorio
varesino e ospitate presso
*13 Maggio/24 Giugno: ‘SCORCI d’ INSUBRIA’ (olii) - Museo I. SALVINI a Cocquio
Trevisago (VA-Italy)
*19 Maggio/17 Giugno: ‘SUGGESTIONI INTROSPETTIVE’ (cromatismi astratti
su carta di riso e pannelli ceramici) - MIDeC Museo Internazionale Design
Ceramico a Cerro di Laveno M.llo (VA -Italy)
*19 Maggio/17 Giugno: ‘ASTRAZIONI e UNIVERSO: frammenti ’- Bibl.Com. ‘A.
POZZI’ a Laveno M.llo (VA)
*8 Luglio /19 Agosto: ‘ATMOSFERE BRETONI e SOLARITA’ MEDITERRANEE’
(olii) - Museo I. SALVINI a Cocquio Trevisago (VA-Italy)
*1/30 Settembre: ‘IMPRESSIONI COSMICHE, le carte di riso’ - Centro
Documentale della Linea Cadorna a Cassano Valcuvia (VA - Italy)
*2/30 Settembre: ‘FASCINO e MAGIE TROPICALI’ (olii) - Museo I. SALVINI
a Cocquio Trevisago (VA-Italy)
ANNO 2007 – Civico Museo PARISI VALLE di Maccagno con Pino e
Veddasca (Va, Italia): Acquisizione di un’opera astratta
ANNO 2000 - ‘LATITUDINI DEL MONDO: luoghi, emozioni, forme e
colori’ presso il “Circolo della Stampa” – PALAZZO SERBELLONI / Milano (Italy)
– dal 3 al 23 Dicembre
CATALOGHI DEDICATI:
** Monografia ‘IL VIAGGIO e l’ARTE’, Opere di Sandro Bardelli – 278
pagg. - Maggio 2012 - “Consorzio Artigiano L.V.G. “/Azzate (VA)
** Catalogo ‘SANDRO BARDELLI, il sentimento della realtà, la
contemplazione della bellezza’ - 126 pagg., Aprile 2018 - Grafica ESSEZETA,
Varese (Italy)
** ‘Il PERENNE DIVENIRE del COSMO’, opere astratte - 120 pagg. – Luglio
2008 – Ediz. MARWAN Mesenzana (VA-Italy) - ISBN 989-88-87932-21-8
** ‘Sandro BARDELLI, Percorsi, A Ritroso 2015-1970’ – 44 pagg. -
Settembre 2015 - Grafica ESSEZETA, Varese (Italy)
OPERE PUBBLICHE
1990 - Manifesto per il 1° Convegno Naz. di Medicina Generale ed
Insegnamento Universitario - Varese 1992 – ‘REDENTORE’, bronzo – h .cm 240, posto
nella Cappella sul Monte Monarco – Induno Ol. (VA-Italy)
1993 – ‘LA DANZA DELLE STAGIONI’ affresco cm 350 x 185 - Scuole Medie -
Pombia (NO-Italy)
1995 – ‘NO MORE WAR’, dipinto murale acrilico, cm 600 x 220 - Cadorago
(CO-Italy)
1996 – ‘LA CONSEGNA DEL SAPERE’, bassorilievo in bronzo, cm 220 x 165,
Centro Polivalente di Induno Olona (VA-Italy)
1996 – ‘IL GIORNO E LA NOTTE’, acrilico su portale - Valloria (IM-Italy)
1999 – ‘DANZA NELLO SPAZIO’, dipinto murale acrilico, cm 150 x 300 -
Cadorago (CO-Italy)
2000 – Partecipazione con 2 opere (olio e tecnica mista) al Progetto ‘LIBERTA’
PER ESSERE liberi dal fumo, dall’alcool, dalla droga’ voluto e realizzato
dall’Istituto ITPA Nuccia Casula di Varese – Italy)
2002/2003 – ‘SAN MARTINO e angelo ’, intervento in tempera all’uovo e
acrilico sul catino absidale e sul timpano dell’ex Lazzaretto di Cadorago (CO-Italy)
2005 – ‘BAGNANTI AL FIUME ‘, dipinto murale acrilico, cm 250 x 300 –
Pogno (NO-Italy)
2005 – ‘REBUS’, dipinto murale acrilico, cm 800 x 180 – Marentino (TO-Italy)
2007 – ‘LA SALAMANDRA’ – Restauro e mosaico in vetro della fontanella
sita in Via Libertà (adiacente il Municipio) a Casalzuigno (VA-Italy)
2007 – ‘BAL do SABRE’– dipinto murale acrilico, cm 310 x 310 – Bagnasco
(CN-Italy)
www.sandrobardelli.it