SAMUELE ALFANI - Firenze, 1985.
Fiorentino di nascita, a diciotto anni si trasferisce
in Spagna, dove rimarrà dieci anni per studiare fotografia, regia
cinematografica, recitazione e pittura.
Rientra in Italia nel 2012 dedicandosi principalmente alla regia: del 2014 è il suo primo cortometraggio,
intitolato “Il fascino di chiamarsi Giulia”, selezionato allo Short Film
Corner del 68° Festival di Cannes.
Nel 2016 realizza il suo secondo cortometraggio, “Rails”, che ottiene il
premio quale Miglior Regia al
Tuscany Web Film Festival.
Dal 2020, complice il lockdown imposto dalla pandemia, si dedica
esclusivamente alla pittura;
produce la serie “Isolè”, composta di 10 quadri.
Collabora con Xy curatorial project in “You are alredy naked” mostra
collettiva e multidisciplinare all’interno
del club 21 e a giugno presenta la sua prima mostra personale alle Serre Torrigiani con la serie Isole’.
Nel mese di luglio dello stesso anno, cosciente che la discoteca Combo
social club non sarebbe riaperta,
causa covid decide di fare una residenza di due mesi per preparare il suo nuovo progetto intitolato “kerigma”: realizza 5 tele di 2 m x 4 m in due mesi. a fine settembre i lavori sono stati esposti per due settimane nello stesso spazio dov’e’ avvenuta la residenza, il progetto e’ stato spooonsorizzato dall’azienda Maimeri.
Nel 2023 realizza la sua terza mostra personale a Firenze, “àgape”: cinque tele della stessa dimensione (175X175CM) con il tema dell’amore incondizionato. La location dove viene presentata questa volta è
l’ex CHIESA DI SAN FRANCESCO DEI MACCI, sede dell’associazione Gada ,il progetto viene supportato da diverse entità , tra cui la fondazione di risparmio di Firenze.
Nel giugno dello stesso anno partecipa a una residenza artistica presso l'hotel Atlantico di Castiglioncello realizzando una tela di due metri per due metri.